In sintesi, conoscere e sapere utilizzare delle piattaforme #nocode aumenta il nostro grado di libertà nel dare forma e sostanza alle nostre idee e progetti. Il #nocode ci dà una potenza creativa che pochi anni fa sarebbe stata inimmaginabile.
Per molti versi si tratta di un'evoluzione culturale che ricorda quella della scrittura. Come nell'antichità l'arte di scrivere è stata dominio di pochi eletti, così l'arte di programmare è stata riservata a pochi (in relazione alla popolazione) sviluppatori di codice.
Ma l'evoluzione culturale del mondo ha avuto un'accelerazione solo quando la maggior parte della popolazione ha imparato a scrivere. E così sarà anche per le tecniche di sviluppo web nel 21° secolo.
Il tema è complesso e la sua trattazione non si può certo esaurire in poche e semplicistiche affermazioni. Ma ciò a cui stiamo assistendo è una vera e propria democratizzazione della creazione di web app.
Gli sviluppatori professionisti si dedicheranno sempre più a creare gli strumenti che permettono alla gente comune di creare software, alzando i livelli di astrazione dei comandi, migliorando la qualità del software e semplificando il lavoro di chi sta a valle del processo.
Il cammino sarà lungo e i programmatori continueranno ad operare anche sulle singole applicazioni (a volte utilizzando tools #nocode), ma progressivamente si ridurrà il gap tra la conoscenza delle logiche di business e la padronanza delle tecniche di sviluppo.