OnData ha deciso di unirsi alla campagna
Lobbying4Change, che da diversi mesi chiede l’approvazione di una legge sul
lobbying in Italia.
Ogni giorno nei Parlamenti, nei ministeri, nelle regioni, nelle nostre città, politici e funzionari pubblici devono prendere decisioni importanti che possono incidere direttamente sulle nostre vite. Nuove infrastrutture, farmaci, politiche sociali, inquinamento, lavoro, diritti dei consumatori: sono solo alcuni dei temi cruciali sui quali chi ci governa compie scelte determinanti, che potrebbero migliorare la nostra quotidianità o compromettere il nostro futuro. Come vengono prese queste decisioni? Ascoltando chi? A partire da quali dati e informazioni?
È qui che entrano in gioco i lobbisti, non soltanto i professionisti che lavorano per aziende, associazioni di categoria, gruppi di interesse, ma anche quelli che rappresentano il settore non profit, con un compito davvero importante: portare il loro punto di vista ai politici e ai funzionari dello Stato. I lobbisti forniscono ai decisori pubblici dati, informazioni e notizie, sulla base delle quali vengono fatte scelte che influiranno sulle nostre vite.
Questo processo di informazione e influenza delle decisioni pubbliche da parte dei lobbisti è oggi del tutto opaco e per nulla regolamentato. Non esistono regole su come i politici e i funzionari statali devono approcciarsi ai portatori di interessi, sui soggetti da ascoltare prima di fare una scelta rilevante per tutto il Paese, per la nostra regione, o per la nostra città. In pratica, oggi vige il Far West, in cui il più forte, il più potente, il più scorretto, il più spregiudicato ha comunque la possibilità di essere ascoltato dai politici.
La campagna, coordinata dall’associazione The Good Lobby Italia, vede più di trenta organizzazioni coalizzate per raggiungere l’obiettivo: tra queste troviamo Greenpeace, Antigone, Lipu, e adesso anche onData!
Una coalizione davvero variegata, perché la trasparenza del lobbying è fondamentale per tutti e tutte, in tutti i settori e gli ambiti economici e sociali.
Una prima buona notizia c’è già: la Camera ha infatti approvato recentemente un disegno di legge sul lobbying, che ora è passato al Senato per la seconda lettura. Se vi saranno emendamenti (e alcuni speriamo ci siano, perché la legge attuale ha dei
punti critici) tornerà alla Camera, se invece verrà approvata così com’è… diventerà legge di Stato.
In questo ultimo caso, come onData ci impegneremo per fare in modo che tutte le informazioni utili a fare trasparenza, vengano pubblicate nei formati più accessibili a tutti, in maniera tempestiva, insomma… se tutto andrà bene, ci faremo trovare pronti per una nuova battaglia in nome della trasparenza e della partecipazione civica.
Una notizia correlata molto interessante è quella sottostante: Transparency Int. EU ha fatto una richiesta alla Commissione Europea per la pubblicazione dei dati delle riunioni di
lobbying in formato
machine readable, e ha ricevuto il benestare. È prevista la pubblicazione per la fine di marzo 2022.