Da un po’ di tempo a questa parte, il venerdì mattina è diventato il momento in cui, prima di mettermi al lavoro, rimetto a posto le cose nel mio studio, sulla mia scrivania e un po’ anche nella mia testa. Insomma è il giorno in cui gioco a fare
Marie Kondo.
Con scarsissimo successo peraltro.
Probabilmente il venerdì mattina è diventato il momento del riordino anche perché il giovedì sera sto fino a tardi alla scrivania. Termino la diretta su YouTube intorno alle 23 e poi mollo tutto così com'è.
Negli anni ho sviluppato questa crescente avversione al disordine e non essendo una persona estremamente disciplinata come invece vorrei essere, il risultato è in genere ben al di sotto delle aspettative con conseguenti frustrazioni. Però mi sforzo eh.
Ad aiutarmi c'è un'altra mia tendenza che è andata aumentando di pari passo ed è quella alla riduzione del superfluo. Ho un moderato approccio minimalista alla vita e se mi segui da un po’ lo sai che cerco di applicarlo a tutto. Viaggiare in moto non ha fatto altro che temprare questa mia propensione al “less is more” persuadendomi di essere nel giusto. Perché quando devi far star tutto in un volume di una cinquantina di litri o poco più impari per forza a fare selezione.
Cosa serve? E cosa no? E come dovrei organizzare i bagagli? Ne abbiamo parlato nel LIVEetto di ieri sera dopo che alcuni di voi mi hanno interrogato in settimana sugli accessori da acquistare e credo che torneremo anche in futuro ad affrontare l'argomento perché è impossibile da esaurire in una sola chiacchierata.